📢 Il 15 settembre a Catania si inaugura una mostra speciale per il centenario della nascita di Giuseppe Fava.
Alle 18:30, nella Galleria d’Arte Moderna di via Castello Ursino, verrà aperta al pubblico la mostra “La cultura e il diavolo. L’arte di Giuseppe Fava tra impegno civile, politico e intellettuale”, curata da Vittorio Ugo Vicari.
Un’occasione unica per scoprire il volto meno conosciuto di Fava: non solo giornalista e scrittore, ma anche pittore, disegnatore e incisore. Le opere esposte raccontano la sua visione del mondo, il suo impegno contro la mafia e la sua lotta per la legalità.
👉 Ingresso gratuito tutti i giorni fino al 6 gennaio 2026.
👉 Gli studenti potranno partecipare a visite guidate (su prenotazione: mostre@fondazionefava.it
).
Come ha ricordato la presidente della Fondazione, Francesca Andreozzi, “la mostra è rivolta soprattutto ai giovani, per far conoscere chi era Giuseppe Fava e perché oggi porta il suo nome una via di Catania”.
Un’iniziativa che, come ha sottolineato il sindaco Enrico Trantino, vuole essere “un ponte tra generazioni, uno spazio in cui il passato torna a interrogarci con forza”.
🎨 Fava usava tutti i linguaggi – dalla scrittura al teatro, dal cinema alla pittura – per raccontare la realtà senza retorica, con coraggio e lucidità.
Alle 18:30, nella Galleria d’Arte Moderna di via Castello Ursino, verrà aperta al pubblico la mostra “La cultura e il diavolo. L’arte di Giuseppe Fava tra impegno civile, politico e intellettuale”, curata da Vittorio Ugo Vicari.
Un’occasione unica per scoprire il volto meno conosciuto di Fava: non solo giornalista e scrittore, ma anche pittore, disegnatore e incisore. Le opere esposte raccontano la sua visione del mondo, il suo impegno contro la mafia e la sua lotta per la legalità.
👉 Ingresso gratuito tutti i giorni fino al 6 gennaio 2026.
👉 Gli studenti potranno partecipare a visite guidate (su prenotazione: mostre@fondazionefava.it
).
Come ha ricordato la presidente della Fondazione, Francesca Andreozzi, “la mostra è rivolta soprattutto ai giovani, per far conoscere chi era Giuseppe Fava e perché oggi porta il suo nome una via di Catania”.
Un’iniziativa che, come ha sottolineato il sindaco Enrico Trantino, vuole essere “un ponte tra generazioni, uno spazio in cui il passato torna a interrogarci con forza”.
🎨 Fava usava tutti i linguaggi – dalla scrittura al teatro, dal cinema alla pittura – per raccontare la realtà senza retorica, con coraggio e lucidità.